Mentre si parla giustamente ed incessantemente della Libia, si trascurano però altre situazioni probabilmente anche più drammatiche come quella gravissima della Costa d'Avorio dove, però, non ci sarebbe l'assillo del petrolio e, quindi, le vicende di quel paese non sembrano meritare altrettanta attenzione. La Costa d’Avorio è entrata nella spirale di sangue che si è abbattuta sull’Africa.
Sarebbero oltre un migliaio le persone morte o disperse nella città di Duekouè, nell’ovest del paese. Il massacro secondo l’ong Caritas sarebbe avvenuto tra domenica e martedì scorsi. La stessa ong “ignora chi sia responsabile di questo massacro ma indica come un’inchiesta possa accertare la verità: la Caritas condanna gli attacchi contro i civili e sottolinea come la situazione stia peggiorando rapidamente”. Intanto la Francia avrebbe inviato oltre 300 uomini a sostegno delle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite. i militari hanno ieri preso il controllo dell’aeroporto di Abidjan per permettere – ha spiegato un portavoce – agli stranieri che vogliono lasciare il Paese di andarsene con voli speciali, organizzati per sostituire quelli di linea da giorni soppressi.