Il 5 luglio sera, a Roma, alla vigilia della pronuncia dell'Agcom sulla delibera 668/2010, riguardante il diritto d'autore su web, è stata organizzata un'iniziativa, La Notte della Rete, che ha visto la partecipazione di molte persone tra artisti, blogger, giornalisti, politici e giuristi. Per molti quella dell'Agcom si scrive "delibera" ma si legge "censura", e per questo motivo ieri sera si è manifestato contro il bavaglio di internet, forse l'unico medium rimasto in Italia totalmente libero. Dario Fo è intervenuto, in collegamento, non risparmiando toni duri riguardo la situazione che potrebbe crearsi nel nostro Paese con la delibera 668/2010: "Siamo veramente una nazione orrenda -
ha detto - dobbiamo darci da fare in un modo accanito, anche essere triviali nel nostro risentimento. Dobbiamo muoverci con una aggressività a loro pari. Siamo veramente scocciati, non possono permettersi in ogni momento gabole oscene per far cancellare tutto. Dobbiamo farci capire e far intendere che siamo scocciati al limite e che così non si va avanti". Clicca qui per vedere il video.
E' intervenuto anche il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ad affermare che "C'è un pericolo serio, vogliono mettere il bavaglio alla Rete e noi non lo permetteremo. Sul web il giudice vero è il cittadino che deve avere a disposizione tutte le opinioni e deve conoscere tutte le informazioni per poi farsi un'idea. E' una questione di democrazia. Credo che la Rete, che è l'ultimo baluardo in difesa della libertà d'informazione, non possa essere fermata. Occorre vigilare perchè il regime al tramonto è ancora più pericoloso".
Dello stesso pensiero anche Pierluigi Bersani, che, in un messaggio alla Notte della Rete, ha affermato: "Chiediamo con forza che venga fugato ogni dubbio che il varo imminente della nuova disciplina sul diritto d'autore in relazione alle tecnologie dei nuovi media da parte dell'Agcom possa interferire in alcun modo con la libertà di espressione dei cittadini della Rete. Per questo ho chiesto e ribadisco oggi che l'Agcom si fermi e consenta una riflessione più ampia. La democrazia italiana non può permettersi bavagli di alcun genere e vigileremo su tentativi diretti o surrettizzi di introdurli".
L'esponente di Futuro e Libertà, Flavia Perina, sottolinea l'importanza del ruolo svolto dalla rete negli ultimi tempi, come nel referendum abrogativo del 12 e 13 giugno scorsi: "Non è la prima volta che questa maggioranza si produce in un'aggressione delle Rete in Italia. Internet è un nuovo spazio pubblico di dibattito, nella Rete non ci sono 'padroni'. Il web è visto come un nemico da chi è nemico dello spazio pubblico. E la mobilitazione referendaria ha dimostrato quale valore ha questo spazio pubblico".